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notizia eccezionale

“Calcio e tecnologia”

Robert Moreno

Calcio

Robert ha vissuto molteplici esperienze come allenatore che lo hanno costretto a sperimentare diversi tipi di calcio. Prediligendo lo stile di gioco associativo o il gioco corto, è in grado di sfruttare al meglio diversi scenari e condizioni. Da buon studioso di calcio, è sempre all'avanguardia sugli stili predominanti nei diversi campionati. Osserva le diverse particolarità di ogni tipo di calcio. La sua esperienza nel calcio italiano, francese e spagnolo, in quest'ultimo praticamente per tutte le categorie, gli conferisce una conoscenza ampia e trasversale. Il fulcro del gioco è il giocatore e l'ottenimento di risultati, sfruttando al meglio le squadre con cui ha lavorato. Ama lavorare con i giovani, visto che nella sua carriera è stato responsabile di diverse squadre in età di formazione.

"... Credo che un allenatore debba trarre il meglio da ogni situazione. Spesso non si possono scegliere i giocatori, ma si può scegliere il modo in cui farli giocare. Il giocatore e la squadra sono al di sopra di tutto. Non sono nel calcio per ricevere medaglie per aver difeso uno stile particolare fino in fondo. Ora, se mi date la possibilità di scegliere, voglio essere il protagonista, dominare la palla, dominare il gioco. Voglio sottomettere il mio avversario sia offensivamente che difensivamente. Voglio generare più occasioni dei miei avversari e non lasciare che mi mettano in pericolo. Sapendo che questo è l'ideale e che non è facile...".

Robert Moreno

Tecnologia

Robert ha iniziato la sua carriera di professionista del calcio come analista video presso l'FCBarcelona "B". È considerato uno dei pionieri nel suo Paese nell'uso della tecnologia applicata al calcio. Ha collaborato con LaLiga allo sviluppo del programma di analisi MediaCoach. È stato uno dei consulenti esterni nella convalida del programma e nella sua evoluzione. È appassionato di dati e ha introdotto il lavoro con la tecnologia nella maggior parte delle squadre in cui ha lavorato sia come assistente che come capo allenatore.

"Il coaching richiede l'applicazione della tecnologia per ottenere il massimo da tutti. I dati che si ottengono oggi attraverso le immagini, i Big Data, il GPS o altri elementi, sono impossibili da recepire per gli allenatori... ecco perché credo fermamente nell'uso di questi progressi... I giocatori hanno bisogno e richiedono loro stessi sempre più informazioni. Ognuno di loro, a livello individuale, ha caratteristiche che lo rendono unico all'interno del collettivo, e quindi richiede un trattamento personalizzato per portarlo al massimo delle sue prestazioni...".